Preferirei una Figlia che va male a scuola ma che si fa inculare tutti i giorni e più volte, due o tre volte al giorno, nello stesso giorno.
(Vergini Villane Sodomizzate e Puttane Qualificate:
incontri in chat porno, con giovinette dispettose)“Che dici, non farei mai una cosa del genere. È lei, è mia figlia, che mi mette sempre le mani in mezzo alle gambe, con una scusa o con l’altra, è sempre lì che palpa, con le mani piene, in continua esplorazione. Io non capivo proprio il significato di quelle palpazioni ma ora tu mi stai facendo venire in mente una serie di particolari che mi fanno capire che la sua ricerca non è affatto innocente, è piena di malizia, altroché!”
Andrea Benazzo oramai aveva le idee chiare, sapeva che DOVEVA inculare sua figlia, il giorno dopo, lunedì, appena arrivata a Lugano, ma solo dopo che si fosse fatta una bella doccia e si fosse assicurata di aver cagato prima. “Allora vedi da dove originano le fantasie morbose ed incestuose, dai figli, mica dai genitori..” disse a Valerio Morucci, il quale iniziava a svegliarsi;
“Sì, e però sono figli che finalmente fanno qualcosa per far contenti i genitori.”
“Hai ragione,” ribatté un Valerio Morucci sempre più deciso nelle sue nuove idee “mio cugino va tanto fiero in giro a dire che suo figlio si è laureato in economia con 110 e lode. E chi se ne frega. Sapessi che razza di cretino che è, suo figlio, è un cretino con la faccia da cretino e, in più, ora che è laureato, si dovrà pure essere messo in testa di non essere un cretino. Un cretino senza speranze. Io, piuttosto di avere un figlio così, visto che ha anche una sorella, preferirei una figlia che magari non va tanto bene a scuola ma che si fa fare il culo tutti i giorni, almeno un paio di volte al giorno.”
“Beh, ma tua figlia quanti anni ha?” Domandò il prof. Andrea Benazzo, disoccupato cronico e giornalista da strapazzo, indagatore delle inchieste non richieste.
“Dieci.”
“E come fai a incularla a quell’età?
(Vergini Villane Sodomizzate e Puttane Qualificate:
incontri in chat porno, con giovinette dispettose)
“Ma no, è chiaro che bisognerà aspettare che cresca ancora un poco. Nel frattempo, l’altro giorno, sono andato a casa di amici miei, che hanno un cesso di sorella, sono due fratelli separati e hanno anche la sorella separata, si sono ritrovati tra loro perché con i consorti non andavano d’accordo. I figli di lei sono con lei e i figli di puttana degli altri due sono con le madri. La bambina di lei avrà l’età di mia figlia, più o meno, e io non ci ho mai parlato assieme, non le ho mai rivolto la parola né mai ho preso confidenza. Beh, ieri mi è salita in grembo, sulle gambe, si dice in grembo? Era un momento che per caso erano tutti scesi in cantina a prendere altro vino o altro salame, non lo so, sono rimasto solo con la bambina che mi è venuta incontro e si è seduta sulle mie gambe.”
“E allora?”
“E allora sono successe due cose strane. La prima è che lei ha iniziato a mettere tutte e due le sue mani sotto il suo sederino, e a fare un impasto con il mio pacco di cazzo e palle, sotto i jeans. Aveva visto un rigonfiamento e voleva esplorarlo, sentire con mano che da morbido diventasse molto duro. Purtroppo non c’è stato tempo, io non avevo capito le sue intenzioni e l’ho lasciata fare senza eccitarmi. Non ho proprio pensato alla sua malizia ma quella era proprio una grandissima porca e io non l’avevo capito. Un’occasione del genere non mi capiterà mai più. Non con lei, non con Linda.
“Capirai! Poi l’hanno chiamata Linda. Vedrai che lo rifarà.”
“Macché, no, sono troppo stronzo io e sono stato stronzo, troppo stronzo, anche stavolta.
“Valerio, si sa che sei stronzo, tutti lo sanno, ora lo sa anche lei. Ma che hai fatto? L’hai sgridata?”
“Peggio, l’ho tradita, senza volerlo, senza saperlo”.
“Come si può tradire la fiducia di una bambina di dieci-dodici anni?”
“Mentre era lì che impastava il mio pacco gonfio ma morbido, mentre era lì che impastava e impastava, con le mani sotto il suo culo, entrambe rivolte verso il basso, pareva un falco con gli artigli piantati sul grosso ramo, mentre era lì che aspettava di sentirselo crescere e magari venire in mano, parlava, mi diceva cose che ascoltavo distrattamente, sai, discorsi infantili, e però le è scappata anche una frase che non so come c’entrasse con il resto delle stupidaggini che diceva, ha detto, mi fa, mi ha detto…”
“Che ha detto, ha fatto commenti sul tuo uccellone?”
“No, giuro non so e non capisco cosa c’entrasse, quale fosse il resto del discorso, ha detto “ma tu credi che io voglia restare con questa gente per il resto della mia vita?” Non so, forse stava dicendo che lei voleva diventare una ballerina, magari viaggiare all’estero, il fatto sta che mi ricordo solo quella frase, “questa gente”, riferito a sua madre, sua nonna, e i suoi due zii, che effettivamente facevano assieme una famiglia di spassosissimi idioti ed ignoranti.”
“Ragazzina sveglia, che sa già dell’ignoranza dei genitori a quell’età…”
(Vergini Villane Sodomizzate e Puttane Qualificate:
incontri in chat porno, con giovinette dispettose)
“Beh, guarda, non so perché, non ricordo perché, pensavo di dire una cosa buffa, contavo sul fatto che i due fratelli gemelli, miei amici, siccome la buttavano sempre in vacca ed erano sempre dietro a discorsi sciocchi, a ridere, a ridere sempre, io pensavo che l’avrebbero buttata in vacca anche stavolta, e invece..”
“Sei andato a dirgli quello che ha detto lei?”
“Sì,”
“E sei un coglione”
“E sono un coglione e stronzo pure. “Pensi che io voglia restare tutta la mia vita con questa gente?” non so, non ricordo cosa volevo trovarci di divertente, il fatto forse che lei fosse ambiziosa e che volesse fare la ballerina? Non lo so, l’ho detto a uno dei due e si è subito risentito, si è offeso per una frase cretina scappata ad una bambina. E continuava a rinfacciarglielo. “Tu non vuoi stare con noi”, “quella gente”, “questa gente”, “sei superiore tu?” e frasi cretine ma velenose simili a questa. Mi spiace, guarda, mi spiace molto e vedrai che quella bambina, quando arriverà il momento di farsi scopare, quando crescerà e vorrà farsi scopare di nascosto dai bigotti della sua famiglia, io sarò l’ultima persona con la quale lei penserà di giocare ai dottori in camera sua. Ero troppo amico di suo zio e l’avevo già gravemente tradita una prima volta, quando lei aveva 10 anni, penserà, e penserà che la tradirei sicuramente un’altra volta.”
“Tardi, è tardi oramai; ora non ti resta che fare il padre che fa vedere il cazzo alla figlia; fallo come se fosse un incidente, esci dalla doccia nuda e le sventoli il pisello davanti alla faccia; vedi se prova ad afferrarlo oppure no; ma se anche fa finta di niente intanto comincia a pensarci, e la curiosità le viene; poi un’altra volta la fai dormire a letto con te, anche con tua moglie, se vuoi, l’importante è che lei sia in mezzo; vedrai che mentre dormi cercherà di afferrarti l’uccello.”
“Andrea ma tu sei proprio un porco, sei proprio fissato con l’incesto padre figlia”.
“Ma no, è un fatto di necessità. Avendo perso tutte quelle tantissime occasioni che ho avuto da giovane, perché ero cretino, timido, impacciato ed imbranato, ora che ho imparato un poco mi sono svegliato, le donne disponibili iniziano a scarseggiare. E poi ho avuto qualche amico che mi ha raccontato di queste vicende..”
“Il padre che si chiava la figlia?”
“Si, i dettagli di come il padre le faceva il bagno…il modo in cui si guadagnava la sua fiducia..”
“Sììì, racconti erotici di rapporti anali e di ragazzine puttanelle.com”.
“Racconti erotici un cazzo. Domani ti dimostro che faccio il culo a mia figlia Roberta, appena arriva, guarda, la porto a casa, di mattina, la faccio cagare, le faccio il caffè, le faccio fare una bella doccia, e poi le faccio il culo, prima ancora di iniziare a leccarle la figa. Tra l’altro non penso che le leccherò la figa, perché quella stronza sicuramente se la sarà rasata, come fanno tutte le troie del mondo occidentale, secondo la moda barbara di questi ultimi 10-15 anni.”
“Ma Andrea, se non l’hai mai scopata prima, come fai a sapere che ci starà a farsi fare il culo, domani?”
“L’ultima volta che ci siamo visti, eravamo a casa di una mia amica. Erano sempre baci, abbracci, è sempre stata affettuosa ed appiccicosa, con me, dalla prima volta che ci siamo visti. A cena, a casa di questa mia amica, prima che poi lei partisse per andare dal suo fidanzato, ancora baci, abbracci, saluti, l’ho accompagnata alla porta, lei è uscita sul pianerottolo per chiamare l’ascensore. Sono uscito pure io, la mia amica era dentro e non ci vedeva, eravamo solo noi due. Io avevo un pantaloncino di cotone molto morbido, una mezza tuta slabbrata, e sotto un cazzo gonfio di sangue, grosso e duro che quasi mi faceva male, per tutti gli abbracci stretti che mi aveva dato sulla porta, prima di uscire sul pianerottolo, semi-buio. Ha schiacciato il bottone per chiamare l’ascensore, l’ascensore era uno di quelli vecchi, sai, come quelli che si vedono nei film, con la cabina e i cavi in vista, è partito, e lei mi è saltata al collo, mordendomi il collo, questa volta, con i denti, le labbra aperte e credo abbia anche leccato, sotto..”
(Vergini Villane Sodomizzate e Puttane Qualificate:
incontri in chat porno, con giovinette dispettose)
“Mi stai facendo venire il cazzo dure pure a me, porcodio” urlò Valerio, al telefono,”beh, mi ha dato quel morso”, continuò Andrea, “come per dire che voleva di più, qualcosa di più intimo, rispetto ai baci e abbracci di prima, e però, questa volta io, questa volta l’ho fatto apposta, quando lei si è aggrappata a me per mordermi e leccarmi il collo, le ho sbattuto contro la pancia due metri di cazzo gonfio, duro e bollente, e lei non si è scansata, l’ho stretta per farglielo sentire bene, non puoi mordermi in quel modo senza aspettarti una reazione, porca, troia, e non si è tolta, e l’ho stretta spingendole contro il cazzo, cazzo, se non fosse arrivato l’ascensore sarei rimasto a strofinarmi contro di lei fino a farle una sborrata sulla camicetta.”
“Maledetti ascensori”.
“Sì, maledetti ascensori. Però lei ha capito, non può non aver capito. Allora ti dico, se avesse interpretato male la cosa, da dove nasce tutta questa fretta di venirmi a trovare a Lugano? Non ha altro da fare? Non ha suo marito per farsi venire in bocca? Se lei pensasse che io sono un porco, un depravato, un degenerato, ci penserebbe bene prima di venirmi a trovare a casa, con la prospettiva chiara e onesta di restare da sola con me praticamente ogni giorno.”
“E certo, tua moglie, Emanuela Vicentini, sta in clinica, tutti i giorni a fare i ditalini”
“E se capita anche i bocchini”.
“Ha ha ha. C’è l’ascensore a casa tua, lì a Lugano?”
“Sì, sto al settimo piano. Ma non importa, ho deciso di chiarire il mio punto di vista da subito, non aspetto il giorno che ci dobbiamo salutare, questa volta, non sprecherò due settimane senza mai scoparla, come l’altra volta, no, e le faccio il culo prima di tutto, deve essere tutto chiaro e limpido, “come un lago senza fango, come il sole d’estate in un cielo senza nubi.””
“E se non ci sta?”
“Se ne torna in Italia, che cazzo mi frega? Almeno non devo perdere tempo a sentire le sue cazzate, non capisce un cazzo, è una testa di cazzo anche più cretina di sua madre, se possibile. Dopo che l’ho inculata, il rapporto cambia, e allora posso anche portarla in giro, sentire le sue storie, provare a perdere tempo a ragionare con lei, ma tra un’inculata e l’inculata successiva.
(Vergini Villane Sodomizzate e Puttane Qualificate:
incontri in chat porno, con giovinette dispettose)
Racconti Erotici e Storie Strane (ma Vere)
Mia Figlia? Le ho spinto contro la mia erezione totale,
Inculare con le chat erotiche senza video e senza webcam,
La Rivista Pornografica “la meretrice e il maniscalco” di Skinner,
La cugina, non si poteva non amarla nell’atto d’incularla,
Riprovare a fare il culo alla cugina, fallito il primo tentativo,
“Madonna! CUGINO Che porco che sei! Ma che porco!”,
Orgasmi Vendicativi Spruzzati sui Capelli della Cugina,
Mia Cugina Roberta, Cavalcata sul Letto Sopra la Coperta,
Occasioni degli Arrivi, “Hai fatto buon viaggio, Cuginetta?”
Sodomizzare la cugina, vendicarsi delle prepotenze dello zio
Il prof. Benazzo ammaestrò il pavimento pelvico di sua figlia
Invito a Pranzo con Puttane non Disponibili
La più nobile delle arti umane, il sesso anale, si pratica e s’impara